Come ogni esperienza nuova ci sono sempre mille domande che ti passano continuamente per la testa: come sarà? Mi troverò bene? Sarò all’altezza? Che ambiente troverò?
Prima di partire per Bruxelles, soprattutto dopo una settimana dagli attentati di Zaventem, i dubbi erano tanti. Ma posso dire di non essere mai stato così soddisfatto di aver scelto di andare a Bruxelles per il tirocinio all’Ambasciata italiana.
Nonostante la grandissima professionalità di tutto il personale, ho trovato un ambiente straordinariamente cordiale, dove ognuno ha sempre mostrato la massima disponibilità nel venirci incontro e aiutarci per qualsiasi tipo di problema; dal Consigliere agli affari commerciali nonché mio tutor Andrea Samà, alla segretaria dell’Ambasciatore Vincenzo Grassi, Cristiana Bizzarri, alla responsabile uffici commerciali Angela Petitti… l’elenco non finirebbe più. Mi hanno fatto sentire come all’interno di una grande famiglia, cosa tutt’altro che scontata in un ambiente diplomatico a livello internazionale.
Ho condiviso la mia avventura con altri due tirocinanti, Stefano ed Arianna con i quali sono stato coinvolto in tutti gli eventi organizzati dall’Ambasciata, primo su tutti la festa nazionale del 2 giugno organizzata nella residenza ufficiale dell’Ambasciatore. Conoscere la preparazione che si cela dietro tutto lo sfarzo dei grandi eventi diplomatici è stata un’esperienza unica.
Inoltre è stata altamente formativo partecipare ai briefing al Ministero degli Interni Belga per conoscere le posizioni del Belgio su temi di attualità come l’immigrazione, la sicurezza internazionale..un’esperienza che mi ha permesso di approfondire anche la conoscenza della lingua inglese e francese. Insomma, potrei scrivere per ore, ma posso dire comunque che questo magnifico viaggio è stato un ottimo punto di partenza per le mie future esperienze professionali.
Un giudizio assolutamente positivo. Unica nota stonata… i 3 mesi di pioggia continua e freddo, mai capitato qui a Bruxelles, ma del resto, c’è sempre una prima volta per tutto.
****************
Valentino Caputo, tirocinante MAECI presso l’Ambasciata italiana a Bruxelles